Cryptomnesia (2020)

Pivio

I dischi dell’espleta – ESP073

CD, digitale

 

Dalle note di Pivio: “Oggi è il 29 maggio 2020. Il 24 febbraio di quest’anno usciva Fahrenheit 999, il disco del ritorno discografico degli Scortilla, la band fondata da me assieme a Marco Odino, a 40 anni dal loro esordio su un palco. Mai titolo fu più profetico … nel giro di poche ore la situazione in Italia ed a seguire in tutto il mondo sarebbe precipitata in un baratro dal quale stiamo cercando di rialzarci con molta fatica. I seguenti due mesi e mezzo sono stati per me un vero incubo. Vedermi venire a mancare quella rete di contatti umani su cui ho sempre contato mi aveva creato un blocco artistico totale, cosa cui non ero affatto preparato. All’inizio ogni giorno provavo a buttare giù qualche idea musicale che veniva dopo poco regolarmente abortita. Questo fino a 15 giorni fa. Poi è successo improvvisamente qualcosa che non so spiegare, come se si fosse aperto il vaso di Pandora, lasciando uscire tutto il dolore provato, tutte le paure fisiche e psicologiche accumulate durante il cosidetto lockdown. Ed in 15 giorni ho scritto, suonato e mixato Cryptomnesia, il mio nuovo album solista. Fortunatamente in questo viaggio in nove canzoni ho ritrovato alcuni amici che mi hanno aiutato a rendere questo disco ancora più personale e potente: innanzitutto il mio compagno di giochi musicali (e non solo) Marco Odino che ha contribuito con i suoi testi a visualizzare i miei fantasmi; poi Massimo Trigona, bassista di grandissimo talento presente in Punished e The story that ends all stories, Gianpiero Lo Bello, sempre pronto donare magia con la sua tromba in Seclusion I wear; Roberto Piga e Luca Pirondini, rispettivamente violino e viola in Mask; e Shankar, il segno più etnico presente in Cryptomnesia. E devo ovviamente ringraziare Dario D’Alessandro degli Homunculus Res grazie al quale, a sua insaputa, ho trovato il titolo del disco, Mike Harakis che mi ha permesso di non scivolare sul terreno pericoloso che può essere una lingua non tua, in questo caso l’inglese, ed infine Roberto Molinelli cui ho chiesto di visualizzare con una sua opera il senso di questa operazione. Tutti i titoli delle canzoni presenti nel disco partono da suggestioni legate alle parole usate ed abusate in questo periodo, spesso con quella tipica retorica nella quale il mondo politico e dell’informazione nuota con estrema facilità, soprattutto nei momenti di estrema difficoltà sociale come quello che abbiamo appena subito. Ma tutti i brani in realtà poi affrontano argomenti che poco hanno a che fare con quello che sembrerebbe essere l’oggetto richiamato dal titolo. Insomma una mia forma, pubblica e privata al tempo stesso, per esorcizzare il buio provocato dal virus, il tutto affrontando altri tipi di oscurità.
Perché l’oscurità si nasconde in luoghi altrettanto insidiosi come un virus pandemico.”

 

  1. A well-suspended time 6:01
  2. Cryptomnesia 4:50
  3. Blood like love 6:29
  4. I am smarter than U 5:51
  5. Mask 5:02
  6. Punished 5:17
  7. Resistance is futile 3:27
  8. Seclusion I wear 5:55
  9. The story that ends all stories 6:21

1, 2, 3, 5, 6, 7 (Pivio / M.Odino)
4, 8, 9 (Pivio / M.Odino – Pivio)

Ed. Creuza S.r.l.

Pivio: voce, cori, arp2600, mellotron, pianoforte, chitarra elettrica, daf, percussioni
Shankar: violino in 2
Roberto Piga: violino in 5
Luca Pirondini: viola in 5
Massimo Trigona: basso elettrico in 6 e 9
Gianpiero Lo Bello: tromba in 8

Mixato e prodotto da Pivio

Massimiliano Nevi: masterizzazione al BitBazar Studio (Roma)
Rita Giacalone: grafica

La maschera “The mole” (2005) è un’opera di Roberto Molinelli

BUY CD €11
BUY DIGITAL €7

  1. Cryptomnesia Pivio 4:50

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