Diario di (una) resistenza musicale (2021)

Pivio

Pegasus Edition

Libro

 

Nato come divertissement quotidiano nella solitudine della pandemia e uscito un anno dopo, proprio mentre il paese riapre, “Diario di (una) resistenza musicale” il primo libro di Pivio non poteva che essere una pubblicazione polisensoriale. Grazie ai 200 QR code disseminati tra le pagine, questo diario diventa un’avventura video-musicale interattiva lunga 90 giorni, come i numeri della Smorfia.
Tutto comincia dalla copertina: le sedie rosse e vuote che campeggiano sulla cover sono quelle della Casa del Cinema di Roma che il 5 marzo 2020 ha ospitato la presentazione dell’album preapocalittico Fahrenheit 999 degli Scortilla, la band new wave fondata da Pivio 40 anni prima e sempre viva. Ultimo evento live del musicista prima del lockdown, ma anche ultimo in assoluto nella capitale. Da quella fatidica sera parte su FB la stesura del diario della resistenza.
Dice Pivio: “Non avrei mai potuto pensare di perseverare con costanza giornaliera nella scrittura di questo diario fino al fatidico giorno 90. Novanta giorni di quasi assoluta sospensione di una vita normale”. Eppure così è stato, mescolando giorno per giorno argomenti divertenti e cose serie, sogni, ricordi, storie e, soprattutto, canzoni. Dal numero 1 (che per la Smorfia è l’italia) raccontato nella Povera Patria di Franco Battiato, alla paura che fa 90 con la profetica Fear Inoculum (‘paura di vaccinarsi’) dei Tool e la propiziatoria Fearless dei Pink Floyd. Tra citazioni e suggerimenti audiovisivi si alternano la Follia (22) di Vivaldi (e di Vangelis), e il sott’e’ncopp (69) pornografico di Tekashi 6ix9ine (rapper milionario in libertà vigilata), in cerca della “risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto” che è comunque 42 (dalla Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams). Al centro di tutto (ma pur sempre Ai confini della realtà, tra elefanti e pesci blob), naturalmente c’è la musica, tutta o quasi: 55.

 

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