Musicanti con la pianola

Italia 2024
durata 113’
colore e bianco e nero
formato di ripresa 4K
suono 5.1

 

Il documentario è stato selezionato dal Festival del Cinema di Roma nella sezione Freestyle Arts.

Un viaggio musicale attraverso gli ultimi 25 anni del cinema italiano dal punto di vista dei compositori Pivio e Aldo De Scalzi. Suoni e visioni che, partendo dallo scenario di una Genova inaspettata, ci raccontano la loro lunga avventura nel mondo delle colonne sonore.

Ad accompagnarli, il regista Matteo Malatesta e un cast d’eccezione, da Ferzan Ozpetek a Enzo Monteleone, da Alessandro Gassmann ai Manetti Bros. Senza dimenticare chi ha lasciato un vuoto indelebile: Claudio Caligari, Ezio Bosso, Ennio Morricone, Vittorio De Scalzi e Alessandro D’Alatri. Ma sono davvero tanti gli amici e “Musicanti’ che hanno scritto insieme questa storia, nata per rivelare almeno in parte il backstage di un’arte capace di emozionare, nel silenzio dei riflettori.

regia Matteo Malatesta
soggetto Matteo Malatesta e Pivio
sceneggiatura Giulia Iannello e Matteo Malatesta
direttore della fotografia Marzio Mirabella
montaggio Matteo Malatesta
musiche Pivio & Aldo De Scalzi (ACMF)
fonico di presa diretta Gabriele Pallanca
montaggio del suono Gianluca Basili
fonico di mix Andrea Malavasi
produzione esecutiva Giulia Iannello
operatori di macchina Carla Grippa, Marco Di Gerlando, Pierluigi Gori, Luca Bozzo
riprese aeree Gabriele Principato
fonico di seconda unità Danilo Guidarelli
fotografa di scena Silvana Fico
assistente scenografo Marco Cassissa
una produzione Creuza Srl in collaborazione con Rai Cinema

con (in ordine di apparizione)
Ferzan Özpetek
Pivio & Aldo De Scalzi
Matteo Malatesta
Luca De Gennaro
Manetti Bros.
Enzo Monteleone
Alessandro Molinari
Pasquale Catalano
Giuliano Taviani
Alessandro De Rosa
Luca Cresta
Claudio Pacini
Cecilia Zanuso
Simone Isola
Mauro Pagani
Alessandro Gassmann

Note di regia

Ho conosciuto Pivio e Aldo una decina di anni fa e ho curato per loro lavori di ripresa e regia, sia per il duo che per le loro carriere soliste: videoclip musicali, premiazioni, conferenze, servizi televisivi e svariati concerti. Al giro di boa dei loro venticinque anni di carriera, mi ritrovo ad avere oggi l’età che avevano loro quando hanno iniziato a scrivere colonne sonore: scavando nel loro passato, avevo voglia di scoprire il percorso che li ha portati a raggiungere un traguardo così ambizioso, i contrasti artistico-produttivi con cui si sono scontrati e i bocconi amari che hanno dovuto spesso ingoiare. Ma la cosa che più mi ha spinto a intraprendere questa ricerca era capire quale fosse il forte legame umano e artistico tra due personalità così diverse in tutti gli aspetti della vita e dell’arte e cosa ne sarebbe stato della vita di uno senza l’altro.

La narrazione, che si dipana attraverso cene, viaggi e conversazioni spontanee, punta a far emergere il valore artistico, le peculiarità e i contrasti tra i due compositori, impossibili da classificare con un unico stile, mai meri esecutori di un compito a loro affidato e sempre complici dei registi con cui collaborano. L’obiettivo è quello di trasmettere un ritratto vivido, a tutto tondo, del loro lavoro e delle relazioni umane intrattenute attraverso parole, digressioni artistiche e testimonianze visive inedite. La struttura del racconto intreccia conversazioni in giro per l’Italia, videotape di backstage, foto di repertorio, conferenze a cui partecipano, musiche vecchie totalmente inedite e nuove composizioni.

La mia partecipazione in prima persona, una scelta che può apparire abbastanza insolita, serve a far progredire la storia nella direzione dello scavo, dell’approfondimento, della ricerca; non sono solo l’amico di Pivio e Aldo, ma incarno soprattutto la curiosità di uno spettatore qualunque, mi pongo domande sul mondo della settima arte e vado alla caccia di segreti da rubare.
Matteo Malatesta